Rendi smart ogni apparecchiatura anche la più datata! basta un collegamento HDMI
Si tratta di un dongle HDMI da collegare al televisore (o all’impianto audio/speaker) per poter usufruire di alcune funzionalità smart. Sono stati commercializzate diverse versioni di Google Chromecast, e alcune di esse condividono la stessa nomenclatura. Il primo modello è stato l’unico a “forma di chiavetta USB” ed è stato lanciato nel luglio 2013, mentre i successivi hanno adottato un design differente e coerente tra loro: la seconda generazione, commercializzata nel 2015, è composta da Google Chromecast, Google Chromecast Audio e Google Chromecast Ultra (quest’ultima si è aggiunta in realtà circa un anno dopo, nell’autunno 2016). Non è un vero e proprio dispositivo box android, in grado di aggiungere funzionalità, indipendenti smart, al televisore (come potrebbe essere la fire tv stick di amazon o un altro tipo di box android), piu che altro, potrebbe definire come un vero e proprio “ponte” di collegamento, tra lo smartphone e la tv.
In grado di collegarsi, da un lato all’alimentazione elettrica e dall’altro ad un ingresso HDMI del televisore, permette di effettuare il famoso mirroring dello smartphone e vedere tutti (quasi perchè alcuni servizi tipo sky non lo permette) fruibili sullo smartphone direttamente sul tv. Ovviamente anche i video e le fote presenti sul telefono o nel backup di Google foto. Alcuni televisori Android hanno già integrata questa funzione.
(il contenuto della confezione molto risicato, con la chiavetta il cavo, l’alimentatore e i libretti di istruzione).
Installazione semplicissima, collegando la chiavetta dietro al televisore, alla presa HDMI.
L’altro lato del cavo all’alimentatore e ad una presa a muro di corrente.
una versione più datata, ma con le stesse caratteristiche. Esistono anche versioni per il 4k e più evolute.Rispetto al passato, con le varie offerte, i prezzi sono diventati molto convenienti e con pochi euro è possibile integrare la funzione chromecast a tutti i televisori in casa.
Il tutto funzionerà tramite la connessione wifi di casa, e sarà necessario essere connessi ad essa, con il proprio smartphone per poter trasmettere i contenuti.
Una volta inserita la presa di alimentazione e attaccato all’ingresso HDMI, il dispositivo è subito acceso (e lo rimane sempre attivo anche a tv spenta), basterà selezionare l’ingresso dal televisore per visualizzare la sorgente e procedere con la configurazione.
A questo punto, sarà necessario avere un account google (ma ormai quasi tutti i possessori di smartphone ne hanno uno) e utilizzare se (installata oppure installarla dallo store) l’applicazione Google Home (con la quale si possono anche configurare stanze e dispositivi domotici in casa), e procedere alla configurazione semplicissima e di pochi minuti.
La procedura è veramente semplice e guidata, basterà aprire l’app Google Home e fare tap sul più per aggiungere il dispositivo, inserire le credenziali richieste, pasword wifi ecc. e in poco tempo si configurerà.
Per riconoscere meglio il dispositivo e classificarlo in modo da poter essere poi richiamato con i servizi successivi (comandi vocali ecc.), ci verrà richiesto in quale stanza è installato.
Diamo tutti i consensi, e una volta finito apparirà lo screnn saver con foto a rotazioni e l’orario sul display del televisore. a questo punto basterà ricercare con il telecomando la sorgente dedicata dove è collegato il crhomecast e lanciando un qualsiasi contenuto (un video da youtube ad esempio), se lo smartphone e il cromechast sono collegati alla stessa rete wifi, potremo trasmettere il contenuto direttamente sul televisore, ricercando il simbolo “Cast” dedicato.
Esistono in commercio anche prodotti similari, compatibili ed imitazioni, ma ne sconsigliamo l’acquisto e l’utilizzo. La configurazione è macchinosa e più complessa, inoltre possiamo solo fare il mirroring dello smartphone, e poi lanciare i contenuti da vedere sul tv. In questo modo (che si può fare anche con l’originale), sarà necessario lanciare le applicazioni dal telefono e resteranno attive con consumo della batteria. Inoltre spesso si bloccano e bisognerà far ripartire il tutto, dopo svariati minuti. L’originale permette di inviare direttamente il singolo contenuto e un volta trasmesso rimarrà inattivo sul telefono, il consumo di batteria sarà veramente irrisorio, il tutto passerà direttamente dal cromechast.
Il modello compatibile che abbiamo testato il Wireless display, è stato macchinoso nella configurazione è ci ha fatto riscontrare tutti i problemi sopra elencati.
il collegamento è simile ma prendeva l’alimentazione direttamente da una presa usb del televisore.
Meglio senza dubbio, alimentarlo direttamente ad una presa di corrente.
Si trovano in offerta anche a 10/15 euro, ma per pochi euro di differenza, molto meglio l’originale, più affidabile e perfettamente integrabile con i servizi Google e di terze parti..
Cosa importante, tramite l’applicazione Google Home, sarà possibile invitare nella “casa virtuale” altri account della famiglia e rendere il tutto condivisibile da più utenti, famigliari.
Giudizio della redazione:
Configurazione – 10
Compatibilità – 9
Condivisibilità – 9
Affidabilità – 10
Consumo – 10
Prezzo – 8
Voto finale : 9