Alcune testimonianze in rete, sembrano certificare la presunta esistenza di Gomi e Folletti, verità o credenza popolare?
Ripercorriamo alcune di queste mantenendo sempre il beneficio del dubbio.
Fate, Sirene, Elfi, Gnomi sono le creature fantastiche, protagoniste delle fiabe “tasselli” di un mondo antico e misterioso, ma queste creature esistono davvero? ci sono persone che giurano di averle viste con i loro occhi e che sono pronte a mostrare delle prove inconfutabili sulla loro esistenza. Creature fatate che appartengono al modo dell’ignoto. Ma allora le fiabe sono solo il frutto della fantasia? forse bisogna essere veramente predisposti a crederci perché molto probabilmente, è piu facile pensare che sia solo una leggenda popolare tramandata nel tempo… eppure resta sempre chi dichiara di averli avvistati con tanto di prove. Ma queste prove poi saranno verificate? certificate? sono state eseguite perizie specifiche sui video e foto di avvistamenti per certificarne quantomeno la non manipolazione digitale degli stessi?
Il Bosco italiano degli Gnomi
Pare che l’agenzia di stampa Andkronos, come riportato da Libero, ha scoperto che la guardia forestale terrebbe da 15 anni un registro, aggiornato, con presunte testimonianze dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali proprio dal titolo “Gomi e fate dei boschi”. Un bosco particolarmente abitato da queste creature delle favole, è situato nell’appenino tosco-romagnolo, nei comuni di San Piero e Bagno.
Fonti non certificate testimoniano l’esistenza di una foto fatta da un banchiere di Cesena che percorrendo, con la moglie, i sentieri all’interno della Foresta della Lama, nell’Appennino forlivese, in piena notte, si sia fermato a sostituire un pneumatico forato. Il banchiere giura di aver intravisto in penombra e parzialmente illuminato dai fari dell’automobile, una piccola sagoma umana a carponi, intenta a mangiare la neve. Pare anche che sia riuscito a scattargli una foto.
I pixel nell’ingrandimento della foto, sembrerebbero non manipolati, ovviamente si è analizzato un fotogramma non in originale, che inevitabilmente non può essere attendibile.
La foto nel fascicolo è classificata come elfo, dalle orecchie a punta dell’omino, un tratto caratteristico che lo distingue dallo gnomo. La foto in ogni caso è sfocata e l’originale della stessa non è mai stata presentata agli ufficiali. Resta solo l’attendibilità della persona che ha segnalato che si ritiene serio e affidabile. In ogni caso, “cavalcano l’onda degli avvistamenti di gnomi è nato un sistema turistico della zona con percorsi e gadget dedicati. Guarda un pò il caso…
C’è anche un’altra versione, quella che si tratterebbe di un poltergeist. Con questo termine si etichetta lo spirito di un bambino morto anni prima nella zona, una sorta di anima inquieta che si aggira nel luogo dove è morto senza darsi pace. Dalle favole, ci si sposta all’horror. Misteri, che però assumono un certo interesse alla luce del fatto che il Corpo forestale abbia aperto addirittura un fascicolo a riguardo.
In alcune culture popolari diventano simboli distintivi di una nazione. Pensiamo al Leprechaun in Irlanda, denominata “isola di smeraldo”, che annovera fieramente tra i suoi simboli, oltre al quadrifoglio e all’Irish coffee, proprio questo gnomo verde.
Alcuni fotogrammi estrapolati da presunti video di avvistamenti
Un Bambino nel video sta giocando con la palla, ad un certo punto va nell’altra stanza ma scappa terrorizzato alla vista di una minuscola figura dalle sembianze umane che fugge.
Il Folletto dei boschi della Valsassina.
Un’altra testimonianza arriva dai boschi della Valsassina (lecco), dove pare che nel marzo del 2015 Michele Villa della Valletta Brianza, Guardia ecologica volontaria del parco ecologico regionale di Montevecchia e della Val Curone, ha immortalato per caso l’immagine di quello che sembra essere un folletto. L’intenzione era quella di inquadrare una vecchia colonna di un casolare alle pendici dell’Alpe Giumello. Una volta tornato a casa, però, riguardando le foto digitali al pc per farne una scrematura, l’uomo si accorse di una strana macchia in mezzo al prato che ingrandita sembra inquadrare una piccola persona, immersa nella natura. Equalizzando l’istogramma della foto, sembra mettersi in risalto un’ombra generata dalla strana figura, il che dimostrerebbe che qualcosa di materiale, si trovasse effettivamente sul luogo della scena. Certo ipotizzare che si tratti realmente di un folletto oppure, come sottolineato dallo stesso autore della foto, di un semplice gioco di luci e ombre causato da una foglia o da un fungo e tutto da stabilire.
Un video di un presunto avvistamento in Argentina
Il video della trasmissione RAI – Voyager (di qualche anno fa) dedicata all’argomento
Il Video (di qualche anno fa) della trasmissione televisiva mediaset – Mistero
In conclusione, esistono realmente queste creature fiabesche e mitologiche? sicuramente no, non abbiamo prove certe e indiscutibili, per questo stesso motivo non possiamo nemmeno accertarne il contrario.. Forse restano una credenza popolare, forse una antica leggenda che si tramanda, ma da quale spunto deriverebbe? Forse i primi uomini sulla terra avevano più versioni, e magari una di queste erano talmente piccoli e da li si è tramandata una sorta di leggenda… Certo che pare non esistono ritrovamenti e referti che possano avvallare questa teoria, quindi resta tutto “frutto” dell’immaginario teorico che l’uomo tramanda da sempre…
Forse non lo sapremo mai, quello che sappiamo realmente e che con ogni probabilità, i folletti o gnomi che siano, non esistono. O forse si.
Fonte WEB.